In Germania sono un milione e 600mila le persone costrette sulla sedia a rotelle. Per trovare informazioni sull’accesso per disabili, nei casi migliori occorre consultare guide sui siti internet di musei, ristoranti, aziende di trasporto pubblico.

Allora perchè non riunirle in un unica mappa consultabile online? Una vera e propria “Google Maps” delle barriere architettoniche città per città, e l’idea è venuta al 31enne Raul Krauthausen. Berlinese, giornalista, costretto sulla sedia a rotelle da una malattia genetica, l’osteogenesi imperfecta, che gli ha bloccato la crescita, ha deciso di creare Wheelmap.org, una mappa interattiva basata sulle segnalazioni degli stessi cittadini, che ha ottenuto anche il sostegno di Google.

Google cercava una storia per promuovere con spot televisivi alcuni nuovi prodotti. Il motto era “Internet è ciò che tu ne fai” e alla fine hanno scelto Wheelmap perchè rappresenta esattamente qualcosa che esiste solo con internet. Hanno trovato la storia del giornalista così bella che hanno deciso di usarla per lo spot, facendo a Wheelmap una enorme pubblicità. In un anno sono già 180mila i luoghi censiti tra Germania, Austria, Svizzera, ma anche nel resto d’Europa, Italia compresa dove collaborano progetti come quello toscano “Accesso libera tutti”.

Un progetto davvero utile, quindi, che si propone di offrire un servizio a tutte quelle persone che ogni giorno devono affrontare il problema delle barriere architettoniche, specialmente in un paese come l’Italia, in cui, come abbiamo visto più volte in servizi televisivi e trasmissioni dedicate, le amministrazioni comunali sono lente ad adeguarsi agli standard europei per quanto concerne l’argomento in questione. Un’interazione con i social media e l’incremento della tecnologia internet mobile, magari creando punti di accesso free wi-fi, potrebbe davvero fornire un valido aiuto, in questa battaglia che le persone disabili si ritrovano a combattere tutti i giorni.