“Vuoi diventare famoso? Non conosci la parola “pudore”? Il web ti mette a disposizione un metodo infallibile: registra un video ammiccante o comunque dal contenuto osè, condividilo e diventa una star!”
Potrebbe sembrare un nuovo spot per i casting del Grande Fratello, e invece…
Basta un account su Google per avere accesso a youtube, caricare il video e aspettare di diventare un nuovo “fenomeno di internet” (o internet meme), sperando di ricevere migliaia di contatti, messaggi, di finire al telegiornale e perché no, anche a lavorare in tv.
Questo sistema, stile viral video, è però un’arma a doppio taglio, che rappresenta un rischio per chi ne fa un utilizzo improprio.
Poniamo l’esempio di Gemmadelsud, una ragazza siciliana che è diventata una celebrità su web cantando in modo sguaiato e ballando sgraziata dei famosi pezzi pop o facendo monologhi senza senso.
E’ diventata famosa, ne hanno parlato le tv, i giornali, ne hanno fatto parodie sul web e in radio. Tutto è stato molto divertente, finchè ieri ha dichiarato:
“Questo è il mio ultimo video che faccio perché sono stufa dei vostri insulti e per tante altre cose. (…) Non posso passare la mia vita chiusa in casa perché delle persone mi insultano pure in mezzo alla strada. Io non credevo che mettere la mia vita su Youtube comportasse questo… addirittura l’odio per una ragazza che canta!”.
Usare i social media per diventare famosi nel web, che lo si faccia di proposito o meno, è una grande idea e facile da realizzare.
Ma si rischia spesso di mettere in discussione la propria integrità morale, in certi casi, o mentale in certi altri. Tutto ciò che appare facile da realizzare, nasconde insidie che vengono ignorate troppo superficialmente.
Perchè tutti possono sbagliare, ma come recita l’adagio, internet non dimentica…