Il web non ha confini e, a quanto pare, neanche peli sulla lingua. Dopo una serie di lamentele, disagi e malefici lanciati dagli sviluppatori web di tutto il mondo, Microsoft ha pensato bene di passare al contro attacco e di lanciare una campagna pubblicitaria che inviti (vigorosamente, anche se tramite la bocca di tanti bei bambini) ad abbandonare Internet Explorer 6.
E ne approfitta dando piccoli consigli sullo shopping online (uno dei settori in cui internet fa davvero la differenza oggi), e sulla sicurezza del proprio pc.
Questa campagna avrà come obbiettivo il passaggio, per i fruitori più pigri che non si sono lasciati tentare dalla cometa di Internet Explorer 7, alle meraviglie ed alla stabilità (sempre e comunque relativa) di IE8.
E pensare che già voci di corridoio parlano della presentazione a momenti della versione 9… La campagna ha davvero dell’intimidatorio (cercatela su internet, in lingua inglese è già disponibile) ma, se non bastasse, questa volta Microsoft è sostenuto da un bastione della rete, uno di quelli che incarna in maniera perfetta il web che è sempre un passo avanti.
Ebbene si, parlo di Google, che ha ufficialmente dichiarato che non supporterà più il browser.
La comunicazione ufficiale è stata resa pubblica nel blog del colosso americano.
Il titolo? Già da solo è piuttosto esplicativo: “Modern browser for modern application”, ovvero un browser moderno (IE6 viene quindi per contrasto definito da google antico), per una applicazione moderna (e come dissentire, dato che Google è sempre un passo avanti e prima degli altri?)
Nell’articolo/dichiarazione Google, pubblicizzando e rimarcando la sua posizione di pioniera della rete, comunica che la scelta di cambiare browser sarà per gli utenti funzionale allo sfruttamento ottimale delle potenzialità che offre e che giorno dopo giorno estende e perfeziona.
Sempre dal blog, nell’articolo di cui sopra si legge che “molte altre società” hanno smesso di supportare browser vecchi (come internet explorer 6).
E, come un saggio consigliere, Google indica anche una serie di potenziali ottimi sostituti:
- Microsoft Internet Explorer 7.0+
- Mozilla Firefox 3.0+
- Google Chrome 4.0+
- Safari 3.0+
Questo perché, dopo una sentenza della Commissione Antitrust dell’Unione Europea, a partire da marzo 2010, ogni singolo utente può scegliere liberamente il browser da utilizzare come impostazione di default.
Libera scelta in libero stato dunque, un altro passo verso la par condicio e lontano dalla monopolizzazione, così sentita da chi come noi, non si limita a subire gli strumenti multimediali.
One comment
Gentilissimo,
Qui, e in altri posti, si parla sempre della pericolosità di IE6.
Ma in che cosa è pericoloso, cioè, che pericoli si incontrano nell’uso dello stesso?
Io lo uso ancora per determinate cose, per altre uso altri browser.
Non ho mai avuto problemi, per cui non comprendo.
Ringrazio per la lettura, saluti,