L’estate 2012 sarà ricordata non solo per il Ferragosto rovente, ma anche per le tre P più discusse ella stagione: Pussy Riot, Punk e Putin. Il trio punk russo delle Pussy Riot è stato infatti condannato a due anni di carcere per aver manifestato il loro dissenso verso Putin, in una performance musicale all’interno della Cattedrale di Cristo Salvatore.
Da un lato ci sono i fedeli ortodossi, dall’altro le Pussy Riot con le loro idee religiose e politiche. Entrambe le fazioni meritano rispetto e ascolto, e sebbene l’atteggiamento delle ragazze punk sia stato sfacciatamente provocatorio (in fondo il punk è questo…), è pur vero che due anni di carcere per aver manifestato le proprie idee sono decisamente troppi.
Qualunque sia la vostra opinione in merito, resta il fatto che una punizione così esagerata avrà l’effetto di assoldare nuovi proseliti tra le fila dei dissidenti, e portare acqua al mulino delle Pussy Riot mettendo in cattiva luce i fedeli ortodossi. Putin, haicalcolato proprio tutto?