Il celebre aplomb inglese si è dimostrato anche nelle severe ristrettezze applicate alle Olimpiadi di Londra 2012: oltre che nel presunto divieto alla pubblicità di McDonalds e Coca-Cola, è stato visibile soprattutto nei veti posti per seguire i Giochi olimpici attraverso i Social network. Come ogni buona regola che si rispetti, però, fatta la legge è stato trovato l’inganno: la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Londra 2012 è stata seguita e commentata in tempo reale su Facebook, e ovviamente sull’irrinunciabile Twitter: basta cercare ancora oggi gli hashtag #Londra2012 e #Olimpiadi2012 per avere un’idea di quanto sia stato massiccio il seguito sul web.
Il momento più esilarante? Quando il James Bond Daniel Craig è entrato in Buckingam Palace per portare la regina (quella vera!) sull’elicottero e lei, Elisabeth the queen, si è lanciata con il paracadute. L’ironia e l’umorismo inglesi sono favolosi.
Cosa sarebbe successo in Italia? Beh, innanzitutto, ripercorrendo le tappe della cerimonia delle Olimpiadi di Londra 2012, a rappresentare la storia d’Italia non sarebbero mancati “scugnizzi”, e “pizzinni” passati di mano in mano dai ballerini, e ancora in scena avrebbe trionfato il trio spaghetti, pizza e mandolino, scatenando l’entusiasmo nazional-popolare. Il momento clou? Di certo sarebbe stata l’apparizione dei politici italiani, da Craxi a Berlusconi al tanto attuale Grillo infastidito dai girotondini, e anche nella festa, magari, ci sarebbe stato modo di litigare e non capirci nulla.
Altro che lancio con il paracadute: se le Olimpiadi si fossero tenute in Italia, avremmo probabilmente assistito a un gruppo di attori rappresentanti gli italiani, pronti a gettarsi in un burrone perché schiacciati da troppa mala politica. Ma Monti, per dovere diplomatico, avrebbe comunque detto:”Siamo gagliardi!”…
Ci sono tutti gli ingredienti perché le Olimpiadi di Londra 2012 proseguano con l’entusiasmo dimostrato alla cerimonia d’apertura. Non ci resta che fare il tifo per la regina: God save the queen! Non credete?
