In effetti non sarebbe stata una cattiva idea  dal punto di vista commerciale dopo il “magistrale” spot sui Freccia Rossa.

Uno spot che ha avuto così successo, che la gente è andata ad insultare personalmente l’ Amm. Delegato di Trenitalia, Mario Moretti, che come ex segretario generale della Filt-Cgil (sindacato del settore Trasporti), una qualche tipo di reazione se la sarebbe dovuta pur aspettare.

Allora ho pensato che scegliere un testimonial ad hoc per questa nuova campagna pubblicitaria sui treni razzisti/classisti, sarebbe per Trenitalia una splendida idea commerciale, anzi, sono sicuro che i passeggeri sarebbero ben lieti di pagare i cospicui costi del biglietto, per avere in terza e quarta classe gli stessi servizi di un intrer-regionale, se a dirglielo è Natalino Balasso, noto volto comico di Zelig, che come molti di voi ricordano ha sempre una parola giusta per tutti.

E il suo tormentone preferito in questo caso ci sta proprio bene, “Se avanzo seguitemi, se mi fermo… non facciamo scherzi!”.

Ecco, magari la famigliola di immigrati che viaggia in quarta classe, volevo dire, in settore Standard, non faceva molto ridere effettivamente, e nemmeno il fatto che una volta in viaggio questo settore fosse isolato a tenuta stagna dal resto del treno cose se trasportasse non si sa cosa, pare che abbia creato molta ilarità.

Diciamo che quelli che hanno scritto lo spot, questa volta “hanno cannato la serata”, ma alla fine dai, può capitare a tutti.
Ma anche no.