I laboratori di Mountain View hanno partorito una nuova applicazione che promette di entrare subito a far parte della quotidianità dei web-addicted.
Google Schemer, infatti, permetterà di condividere i propri hobbies, le proprie passioni e i luoghi visitati, ma non solo. In base alla nostra posizione geografica, Google Schemer ci consiglierà cosa possiamo fare, visitare, o dove possiamo andare, relativamente ai nostri interessi condivisi su Google plus (e certamente anche sulle nostre ricerche su Google, previo login).
Qualcuno a questo punto avrà già fatto un sorriso ed avrà esclamato: “Sai che novità… c’è già Foursquare…”. Ebbene, il team di “Schemer” ha proprio intenzione di entrare in concorrenza con il celebre software di geo-localizzazione utilizzato già da milioni di utenti in tutto il mondo, aggiungendo altre funzioni che per il momento sono quasi top secret.
L’implementazione di questa piattaforma sui dispositivi portatili quanto su quelli mobili, sarà considerata senz’altro una cosa molto “geek”, e come tutte le novità hi-tech ha i suoi lati positivi e negativi.
Immaginiamo ad esempio per un momento di essere al centro di una grande città e che i vari negozi, bar e ristoranti nella zona in cui ci troviamo abbiano un account Schemer. E presumibile pensare che verremo contattati da questi ultimi che ci invitano ad entrare da loro, bombardando di richieste il nostro account?
E sarà ancora possibile sfuggire alle incombenze scomode con la scusa “guarda, sono dall’altra parte della città e…”? Scherzi a parte, l’idea del team di programmatori californiano è senza dubbio geniale, benchè ispirata, ma sembra che ormai sia dato per scontato il fatto che a nessuno di noi interessi più nulla della parola privacy e che presto scene viste nei film di Steven Spielberg, saranno all’ordine del giorno.