Non tutti i prodotti sono uguali e non tutti i prodotti possono essere trattati alla stessa maniera quando si tratta di veicolare la loro diffusione, sia con campagne di web marketing che con la regolare comunicazione pubblicitaria.
Esistono alcune fasce di prodotto/servizio ed alcuni ambiti in particolare dove i creativi in seno all’azienda o, nel caso dell’esternalizzazione del settore marketing, gli art director delle agenzie di comunicazione, devono stare ancora più attenti alla creazione dei messaggi pubblicitari. In questo modo diventa più semplice (ma non si scampa del tutto) evitare di prendere scivoloni e scadere nel cattivo gusto e, di conseguenza, nel mancato apprezzamento da parte del pubblico.
In particolare la creatività di chi progetta e pianifica delle campagne pubblicitarie per il lancio di nuovi prodotti o servizi aziendali si ritrova spesso con del filo da torcere quando deve affrontare argomenti delicati o fortemente controversi. Pensiamo, per esempio al mondo dei sexy shops o, più semplicemente a prodotti come preservativi ed affini, oppure anche soltanto alle compagnie di assicurazione che si muovono e lavorano nel delicato ambito degli incidenti stradali o domestici.
Dunque, se l’azienda per cui lavoriamo deve trattare argomenti delicati o controversi è bene avere per le proprie campagne di comunicazione un paio di accorgimenti di base e seguire un iter molto preciso.
Attenzione alle parole chiave ed ai claim.
E’ fondamentale evitare, per quanto è possibile, parole che rimandino ad ambiti semantici legati a condizioni pericolose o tristi. Il mercato italiano ha ancora parecchi problemi con parole ed immagini fortemente negative, che possono essere utilizzate con una certa tolleranza soltanto se legati a messaggi fortemente positivi o per aziende legate al sociale.
Attenzione al cattivo gusto.
E’ tremendamente facile cadere nel cattivo gusto oggi, e la società in cui viviamo è diventata sin troppo abituata a messaggi ambigui, a sfondo apertamente sessuale e volgare. Se davvero il nostro brand vuol fare la differenza e distinguersi per il suo valore reale non necessita di essere legato a immagini esplicite e/o apertamente volgari. Meglio un’ironia intelligente che una strada così inflazionata come quella che rimanda al sesso.
Attenzione a immagini o testi razzisti.
In nessun caso il razzismo giova al messaggio che una azienda vuole veicolare, neanche in buona fede e neanche per riderci su. Anche se a volte questi sembrano essere entrati a far parte dei luoghi comuni, c’è bisogno di fare profonda attenzione nell’utilizzare, modi di dire, motti o proverbi che abbiano in sé riferimenti seppur minimamente denigratori nei confronti di altre razze, culture, religioni o orientamenti sessuali. Cerchiamo di essere sempre il più corretti possibile e, per affrontare una sicura prova del 9, sottoponiamo preventivamente testi, immagini e campagne ad un target di prova vario ed eterogeneo (che può essere composto, per esempio da colleghi, familiari e amici).