In giro per la rete e agli eventi formativi a cui partecipo si sente parlare sempre di più di video, video, video, e sempre più spesso incontro persone che si avvicinano a questo mondo, per i motivi più vari.
Perché i video vanno alla grande? Perché si basano su una comunicazione diretta, naturale, “umana”. Diversamente da quando leggi un post scritto da qualcuno o ascolti un podcast, nel video vedi la persona, che faccia ha, senti come parla, e nella tua mente si crea una percezione: può sembrarti più o meno affidabile, più o meno professionale… ma insomma, ti fai subito un’idea di quella persona.
Ormai si sa, chiunque può fare un video semplicemente utilizzando lo smartphone, che tutti abbiamo in tasca.
C’è un però. Se è vero che chiunque può fare video, non tutti sanno come ottenere risultati con i video. E c’è una gran bella differenza.
Ad esempio, molti credono che il successo di un video dipenda dalla telecamera. E quindi via, tutti a spendere barcate di soldi per telecamere professionali, “così faccio i video fighi anch’io”.
Niente di più sbagliato!
E’ un po’ come dire: apro un sito carino, e automaticamente domani sono un blogger di successo. Non funziona così!
Perchè realizzare un video se vogliamo è un po’ come scrivere.
Puoi scrivere post a cavolo, oppure un post scritto bene, pensato per un certo pubblico, ottimizzato per una certa parola chiave.
Ecco le uniche cose di cui hai bisogno per produrre un buon video:
- Focus. Devi concentrarti solo sul tuo pubblico e sugli argomenti che lo interessano. Tutto quello che non c’entra, lascialo perdere! Scegli il tuo target (uno soltanto) e lavora su quello.
- Qualità tecnica. Il video DEVE essere tecnicamente perfetto, specie se stai facendo branding per la tua attività.
L’audio non può avere disturbi, l’inquadratura deve essere corretta, la scenografia studiata precedentemente.
Tra un professionista che si promuove attraverso un video pessimo, e uno che invece mette qualità nella sua comunicazione… a quale ti affideresti? - Durata. I video che hanno più successo nella rete sono brevissimi! 2-3 minuti al massimo, perciò niente documentari di ore e ore e ore..
A meno che tu non sia Piero Angela 🙂
Ecco il video:
