A nessuno piace ritrovarsi puntualmente la mail intasata di spam. Le mail indesiderate sono sicuramente l’aspetto più noioso della rivoluzione della pubblicità su internet. Eppure la posta elettronica, se utilizzata in maniera consona, permette ancora di aiutare le aziende a mantenere un rapporto saldo e di fiducia con i propri clienti, basta fare un po’ di attenzione a come impostarla ed a cosa inviare.

Dunque ecco un semplice promemoria per evitare che le nostre mail aziendali non finiscano nello spam.

1. Mandiamo le nostre mail solo a chi è davvero interessato a conoscere i nostri prodotti.

Non crediamo di essere più furbi se inviamo materiale a chi non ce lo richiede espressamente. Non solo rischiamo di andare contro la legge ma, anche se per qualche fortunato caso riusciamo a baypassare la spam box, saremo etichettati nella mente di chi ci legge come spam. E lì è difficile che questa opinione cambi.

2. Scegliamo un titolo Semplice e plausibile.

Assolutamente vietate le lettere maiuscole, accettate soltanto come iniziale di parole molto importanti. Cerchiamo di essere coerenti con quello che c’è scritto nel testo. E’ inutile che invitiamo a leggere la mail se poi non possiamo mantenere le nostre promesse.

3. Scriviamo poche informazioni, che termineranno con una call to action, ovvero un invito a fare qualcosa (come visitare il nostro sito, o accedere alle prenotazioni, o mettere un like sulla nostra pagina di FB…). I

4. Impariamo a scrivere.

Il testo perfetto è ben formattato, senza parole scritte interamente in maiuscolo e con una punteggiatura adeguata. L’ideale sarebbe poter evitare di usare lo scroll del mouse e lasciare tutte le info necessarie su una unica visualizzazione di pagina.

5. Invitiamo a trasferirsi sul sito web.

Una buona mail è solo un trampolino di lancio o, se vogliamo, un biglietto da visita. Facciamo in modo che dalla posta elettronica il nostro lettore sia invogliato ad approdare sul nostro sito e, per questo, concepiamo al minimo dettaglio la landing page (ovvero la pagina dove l’utente atterrerà cliccando sul link presente nella mail). E’ importante che egli trovi subito quello che cerca, altrimenti rischiamo di non riuscire nell’intento della mail, qualunque esso sia.