C’era una volta il SEO italiano.

Dichiarato agonizzante, poi morto, poi resuscitato, è stato in grado di superare le minacce di neve, treni soppressi a random e follie del week end per arrivare a Riccione, fare un check in con Foursquare al Palacongressi, e prendere posto, un pó acciaccato ma sorridente, tra le sedie arancioni come il brand di convegnoGT.

E poco importa che qualcuno parli e profetizzi l’Apocalisse di Google tra gli spalti della sala gremita, Lord Giorgio Tave anche quest’anno ha radunato intorno a sè tanti di quei SEO che c’è una buona probabilità di non farsi manco troppo male.

E, visto che lord GT è un capogruppo a modino, prima ha trasformato, per due giorni, il palacongressi in una allegra officina sviluppa-menti poi, una volta che la Potenza di Fuoco è stata raccolta e canalizzata, pronta per essere sparata, ha donato a tutti i giovinotti (con una bella percentuale del +50% di donnine, a cui, tanto per tenere a bada la fame, è stata donata in pasto una rosa rossa appena colta), ha donato dicevamo, un equipaggiamento degno della fine del mondo.

Nello zainetto da SEO survivor dei baldi giovani ora c’è una bella e scintillante cassetta degli attrezzi con dentro:

Google Analytics, il famoso strumento per monitorare il traffico di utenti verso i siti web, al posto di un potente cannocchiale (con tanto di istruzioni per l’uso grazie al bugiardino alternativo, opera di Filippo Trocca),

Google Adwords, strumento per pubblicizzare il proprio brand prima dei risultati organici di google, come bacchetta da furbo rabdomante, e giusto una mini-scorta di antipanico si chiama MajesticSEO Ed è uno spettacolare e discreto programmino per aumentare il SEO power, tanto quanto basta per non trovarsi nel panico nei primi momenti di post apocalisse.

Per gentile concessione dei Conti Stuart Delta e Gianluca Fiorelli, nascosto per ogni evenienza, anche un potente siero anti Penguin, sotto forma di pillole di saggezza.

Grazie a Dio, anzi no, a Gianluca Fiorelli, una mappa con preziose informazioni per non avere a che fare con fastidiosi black hat lungo il ritorno a casa. Tra le cartucce, una gentile donzella, che risponde al nome di Mariachiara Marsella, prendono posto ottime pillole ricostituenti di e-PUB, ovvero: come evitare di complicarsi la vita con fastidiosi e-book in formato pdf.

Preparazione piú squisitamente tecnica il secondo giorno del camp che ha permesso di aggiungere nello zaino anche: un accelleratore temporale, sotto forma di suggerimenti per migliorare la velocità di un sito da parte dell’Ammiraglio Andrea Cardinale.

Una bussola per capire come Google geo-localizza i risultati organici dele nostre ricerche, offerta da Cartografo Riccardo Perini.L’addestramento  si è concluso anche quest’anno con una necessaria esercitazione sul campo, una sfida a squadre all’ultima Clap rumorosa, durante una epica SEOwar. Fantastici Cesarino Morellato e Enrico Altavilla. 

Niente da aggiungere nè da obiettare.

Il team SEO messo su durante la due giorni  ha tutte le carte in regola per sfidare la temutissima Google Apocalypse.

E guai a chi dice che la SEO è morta: rischia di essere sopraffatto da coloro che lui stesso ha dichiarato, per forza di cose, SEO zombie!