Dopo il boom della notizia secondo la quale google avrebbe brevettato degli occhiali attraverso i quali sarebbe possibile godere della cosiddetta realtà aumentata, è di qualche giorno la news secondo cui dagli occhiali si sarebbe passati addirittura alle lenti a contatto con schermo LCD incorporato, o qualcosa di molto simile.
Anche se ancora non è chiaro come funzionano (le indiscrezioni del settore parlano della necessità comunque di indossare degli occhiali in dotazione per poter usufruire delle informazioni archiviate nelle lenti) quello che è certo è che la realtà aumentata non è più fantascienza. E non sarà sicuramente fantascienza il suo utilizzo a fini commerciali o promozionali per le aziende.
Immaginate per esempio per qualunque esercizio commerciale poter offrire una panoramica da vicino dei propri prodotti prima di poterli realmente acquistare, magari tramite un e-commerce ben sviluppato e senza la necessità di doversi muovere da casa. Esempio di utilizzo potrebbe essere la scelta di capi di abbigliamento o, perchè no, anche semplicemente dei prodotti da inserire nel carrello virtuale, dopo aver letto le caratteristiche direttamente dalla confezione, per la spesa alimentare o di detersivi.
Oppure basti immaginare la potenzialità della realtà virtuale per i cinema e le strutture di intrattenimento in generale. Non solo anteprime e contenuti speciali, ma una esperienza coinvolgente a 360° (le info sulle lenti in questione parlano di cristalli liquidi che permettono di avere una visuale ed una prospettiva ancora più ampie rispetto agli occhiali smart).
E che dire della possibilità di effettuare dei veri e propri tour virtuali presso strutture turistiche e ricettive in ogni parte del mondo? Dove una finestra del web non può arrivare, potrebbero arrivare un paio di lenti iper-ultra-tecnologiche.
Insomma, non ci sarebbe limite alla fantasia ma, soprattutto, alle strategie di comunicazione, che sviluppate alla massima potenza, diventerebbero ancora più mirate al coinvolgimento emozionale di potenziali clienti.
Un bel salto avanti, per il quale basterà attendere giusto una manciata di anni, secondo le fonti più attendibili.
Per ora non ci resta che aspettare pazienti ed intanto, se proprio non riusciamo a frenare gli entusiasmi, immaginare e pianificare la realtà aumentata degli utenti del futuro.