Da quando è stata sviluppata la tecnologia flash, la sua diffusione è arrivata ovunque sul web, e non solo per giochini online e animazioni da cartolina virtuale, quanto piuttosto nell’elaborazione dei siti web che fanno da vetrina delle aziende e delle imprese fisiche e virtuali.

I siti in flash sono infatti decisamente quelli con le soluzioni grafiche più “creative” ed accattivanti per i visitatori, e per questo spesso risultano anche quelli preferiti da un pubblico che ama l’aspetto “estetico” del web.
Per quale motivo allora il linguaggio Html resta ancora quello più utilizzato dai webmaster e dalle agenzie che elaborano siti per aziende terze?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo addentrarci un pochino in più nelle differenze tra Html e Flash.

Queste differenze, di ordine prettamente tecnico, incidono in realtà moltissimo sulla gestibilità del sito, ed anche sulla sua fruibilità.

Per esempio i siti in Html sono sicuramente meno fantasiosi graficamente, perché non supportano creazioni troppo “artistiche”, quando invece flash permette agli sviluppatori di sbizzarrirsi in piena libertà, costando di conseguenza anche un tantino in più in termini economici (bisognerà pur pagare il tempo e il genio di questi “virtual artists”…

Dall’altro lato della medaglia però un sito web creato con flash, in tutto o in parte, ha serie difficoltà ad essere aggiornato, perché richiede di andare a modificare intere parti di programma, costringendo spesso a riscrivere il tutto. I siti in html invece sono modificabili in un tempo decisamente minore, tutte le volte che si rende necessario, come se fossero quasi un documento di word.

Dunque ad una mancanza, non troppo grave, di esteriorità, può corrispondere una più semplice gestione delle informazioni da uppare, che con un po’ di buona volontà può essere eseguibile anche dallo stesso imprenditore.

Ed invece aggiornare e modificare un sito in flash è piuttosto complicato per chi non bazzica di web mastering, dunque può rivelarsi più costoso perché l’azienda è costretta a rivolgersi di volta in volta al consulente o all’agenzia da cui ha ottenuto il sito.

Nonostante questo comunque, in generale, è consigliabile utilizzare la tecnologia flash per i siti di prodotto, soprattutto nei casi in cui abbiano pochi contenuti testuali, in modo da valorizzare foto e stimolare visivamente il potenziale acquirente che ci cerca su internet.

Ultimo ragguaglio và fatto in termini di reperibilità del sito.

I siti in flash infatti sono per definizione meno “ricercati” da google e dagli altri motori di ricerca, dunque è sconsigliabile, per quanto gradevole ed accattivante possa risultare un sito in flash, non utilizzare questo tipo di linguaggio nel caso in cui l’azienda, o il suo brand, non siano ancora molto conosciuti.

Giusto per concludere in pignoleria infine, và ricordato che le pagine web fatte in flash non sono visualizzabili da connessioni via palmare o cellulare, (smartphone) che oggi sono così diffuse tra gli utenti internauti.

Insomma, non che una tecnologia sia più valida dell’altra, in termini generali, ma una scelta oculata, magari anche assieme ad un consulente di una Web Agency che contattiamo, può senza dubbio aiutarci ad ottenere il massimo risultato da un nostro così importante investimento.