Il web marketing in questi anni, sta spostando una larga fetta di interessi verso i social network, che sono ormai identificati come una piazza molto “succulenta”.
Cercare visibilità è di fondamentale importanza, e come ricordato nel precedente post, bisogna considerare fattori come la qualità e l’originalità, oltre che, naturalmente, una sorta di “autorevolezza”, che induca un motore di ricerca a posizionarci meglio e a valorizzare la nostra presenza sul mercato online.
Da qualche mese, ai vari social network presenti nel web, si è aggiunto Google plus (G+), che cerca di farsi spazio e di attrarre utenti, entrando in competizione con i veterani Facebook, Twitter e Tumblr, che secondo le statistiche, detengono il primato di utenza.
G+ è cresciuto in questi mesi (373%), e sta man mano entrando nel novero dei social network più visitati. Negli uffici di Mountain View si saranno certamente chiesti come aumentare la crescita del loro social network.
E’ presumibile pensare che Google potrebbe favorire le ricerche di persone o aziende che abbiano attivato un account Google plus, “sfavorendo”, per così dire, i risultati provenienti dagli altri social network.
Ad esempio, nel catalogare un’azienda e chi la rappresenta, Google controllerebbe se questa ha un account G+ attivo, privilegiandone così il posizionamento nelle serp (acronimo inglese per “pagina dei risultati del motore di ricerca”).
Ma non solo. Se ad esempio l’autore di un articolo inerente il web-marketing iscritto a G+ citasse un’azienda, quest’ ultima avrebbe un valore aggiunto nelle ricerche, permettendole, anche se indirettamente, di scalare il ranking nel motore di ricerca.
Il nuovo campo di battaglia richiede di adottare nuove strategie.
Non hai ancora un account Google plus? Cosa aspetti??!!
One comment
L’articolo pone uno spunto di riflessione molto interessante.
Se fosse vero però sarebbe, come minimo, politically incorrect.
In ogni caso forse, anche solo per prevenire, un account su google + lo si può creare.
Sarebbe però da vedere se questa sorta di “ricatto psicologico” non sia solo un tentativo di recuperare account da parte di google +, visto che con tutta la buona volontà il nuovo social network non riesce a decollare come vorrebbe.
Staremo a vedere.