Finalmente Google + sembra aver imboccato la strada giusta per emergere, al pari di altri social network. Uno a caso? Ovviamente Facebook.

A ben guardare, infatti, il social di Google presenta dei notevoli vantaggi rispetto ai suoi “competitors”, analizziamo qui le 5 cose da sapere su Google +.

  1. Riconoscimento dell’autorship. Si tratta di una funzione non ancora disponibile in Italia, ma meglio farsi trovare preparati! Allora, cosa significa esattamente? Se hai un profilo Google +, tutto quello che scrivi sul tuo blog o sito personale è immediatamente riconducibile a te già nella serp. Vuol dire che nei risultati di ricerca, accanto alla description di una pagina, ci sono i riferimenti all’autore del testo: foto, nome e collegamento ad altri contenuti scritti dalla stessa persona.

Questa implementazione comporta due vantaggi immediati:

  • Google riconosce attendibilità e autorità allo scrittore del un testo, dal momento che si tratta di una persona reale, per di più iscritta al suo canale e quindi verificata;

  • gli utenti saranno più invogliati a cliccare quel risultato, perché guardano in faccia il volto di chi ha scritto.

Vien da sé che, se applicato a un profilo e a contenuti aziendali, il riconoscimento dell’autorship diventa un efficace strumento di fidelizzazione degli utenti/clienti.

  1. Contenuti indicizzati. Dal punto 1 appena analizzato, deriva un altro vantaggio del social di Google: a differenza degli altri social network, i contenuti di Google + sono tutti indicizzati. Ciò significa che, per indicizzare al meglio un sito o un blog, non basta ottimizzarne i contenuti, ma anche il profilo dell’autore. Diventeranno dunque sempre più lontani i tempi in cui bastava disseminare keywords nel testo e “andare di backlink”.

  2. Social search. Mettiamo il caso che un mio amico sia iscritto a Google +, e che abbia condiviso un contenuto trovato in rete, ad esempio “la storia di Garibaldi”; se io cerco lo stesso argomento, anche se non ho un profilo Google +, nei primi posti della mia serp sbucherà un risultato di ricerca con la foto del mio amico: Google mi sta dicendo che il mio amico ha visto quella pagina de “la storia di Garibaldi” e l’ha condivisa. Io, conoscendo quella persona, sarò più propenso a cliccare sul risultato da lui condiviso: in pratica, è come se mi fosse stato consigliato da una persona di fiducia.

  3. Interazione con tutti i servizi di Google. Chi ha un profilo Google +, può interagire sia con i suoi contatti che con tutti i tools offerti da Google, (Gmail, Google Docs, Picasa, Gtalk…) senza mai uscire dal suo account.

  4. Creazione di un evento. Veniamo all’ultimo punto del nostro elenco, ossia la creazione di un evento su Google +. È una funzione nata su Facebook, che permette di mettere a conoscenza tutti gli amici e i fan di una pagina dello svolgimento di un evento. Bene, con Google + la creazione di un evento diventa molto più social! Dopo averlo programmato, si può continuare a “vivere” l’evento anche quando è terminato, grazie alla possibilità di caricare video, foto, commenti e quant’altro possa servire a parlare dell’accaduto e, perché no, a far morire d’invidia chi non era presente. Per un profilo aziendale è un ottimo strumento di pubblicità e fidelizzazione.

Per il momento sono queste le 5 cose da sapere su Google +, ma siamo certi che le novità non finiranno qui.