Miriamo le nostre strategie di marketing alla clientela idonea per ottenere visite al sito che ci portino guadagni effettivi.

Attirare il cliente perfetto sul proprio sito web, è l’obiettivo che tutti si prefiggono, anche se spesso non esplicitamente. Talvolta invece, si è coscienziosi che questo sia l’obiettivo, ma si cerca di raggiungerlo in modo completamente erroneo.

Ricevere visite da parte di “clienti perfetti” è il traguardo primario da raggiungere in quanto è persino più importante di avere un numero elevato di visite. Quando un cliente che visita il nostro sito trova contenuti, servizi e prodotti venduti adatti alle sue esigenze, ci sono elevate probabilità che ci contatti, e che porti a termine un acquisto o una richiesta di servizio.

In quel caso il nostro sito web avrà raggiunto il suo scopo: portarci guadagni ed entrate. Differente invece, quando abbiamo un numero massiccio di visite, ma da una clientela e da una utenza non idonea e non adatta al nostro sito web.

Il cliente in qualche modo è stato attratto dal nostro sito, è stato spinto a visitarlo, ma una volta dentro, non troverà nessuna risposta alle sue ricerche, ed inevitabilmente, abbandonerà il sito insoddisfatto e senza procedere ad acquisti.

L’indicizzazione nei motori di ricerca o la pubblicizzazione in rete è andata a buon fine, stiamo ottenendo visite, ma non quelle che ci aspettavamo.
Morale della favola, il marketing deve essere mirato. Meglio qualche visita in meno, ma “buone”, che visite a iosa, ma che risultano fini a sé stesse. Qualche trucchetto per attirare una clientela mirata al nostro sito? Cerchiamo ad esempio, di utilizzare parole chiave che attirino il giusto tipo di clientela e che al contempo ci portino alle prime posizioni.

Se l’azienda per la quale state svolgendo l’attività di S.E.O. si occupa di vendita di articoli all’ingrosso, parole come grossista e distributore vi possono aiutare ad individuare il giusto tipo di clienti, scremando le visite.

Se vendete computer, ricordate sempre che ci sono i clienti che cercano computer portatili, ed altri che invece rimangono fedelissimi ai computer fissi. Senza dimenticare che taluni, chiamano rigorosamente i computer con il termine “PC”.

Se vendete un prodotto in cui la marca conta, non sottovalutiamo questo fattore di indicizzazione. Ad esempio, se vendete cellulari, la parola chiave cellulari Samsung, oppure smartphone Nokia, avrà risultati più mirati rispetto ad un semplice cellulari.

Ultimo esempio, aggettivi come abiti di qualità, oppure elettrodomestici ad alta resistenza; pur scremando la clientela, e sottolineando di come i prodotti messi in vendita dalla nostra azienda siano mirati ai clienti che prediligono la qualità al risparmio di qualche Euro; verranno ricercati più difficilmente dagli utenti nei motori di ricerca, e dunque non sono consigliate.